Emergenza maltempo: il Naviglio Martesana in soccorso alla piena del Trobbia
Data:
17 Maggio 2024
Mercoledì 15 maggio, a Gessate e a Bellinzago Lombardo, sono esondate le Trobbie, costituite da vari rami che confluiscono nello scolmatore che, proprio a Bellinzago, si immette nel Naviglio Martesana all’altezza di Villa Fornaci. Ai fini di contenerne il più possibile le esondazioni, ETVilloresi si è subito attivato, monitorando l’evoluzione della portata del torrente e mettendo in funzione tutti i possibili presidi di difesa del suolo. La vasca di laminazione di Inzago sul Trobbia ramo di Masate è entrata in funzione dalle prime ore del mattino e poco dopo le 13.00 ha raggiunto il pieno riempimento. La vasca sul Trobbia ramo di Gessate, seppur ancora in costruzione ad opera del Consorzio e grazie ad un finanziamento regionale, ha anch’essa contribuito a contenere l’acqua, funzionando da bacino di accumulo. Il Naviglio Martesana ha garantito la massima capacità di deflusso delle acque in tempi rapidissimi, essendo la portata irrigua derivata molto ridotta (solo 5 mc/s rispetto ai 32 mc/s di massima portata) per via dei lavori di manutenzione in corso. Alle ore 11.00, con la chiusura delle paratoie di Villa Fornaci, il tratto del Naviglio Martesana a valle dello scolmatore Trobbie è stato rapidamente svuotato della portata irrigua per accogliere esclusivamente quella di piena del torrente. Poco dopo le 12.00 è stata azzerata la portata derivata dall’Adda (mantenendo soltanto una minima quantità di risorsa per la salvaguardia della fauna ittica) così da poter utilizzare anche il tratto di canale a monte dello scarico delle Trobbie tra Bellinzago e Inzago come ulteriore polmone di invaso delle acque (per un volume paragonabile a quello della stessa vasca di Inzago). L’invaso del tratto a monte del Naviglio Martesana ha poi consentito di ridurre la portata di piena delle Trobbie in direzione di Cernusco-Milano, evitando l’allagamento della linea della metropolitana MM2. Nel pomeriggio di giovedì 16 maggio la vasca di Inzago si è completamente svuotata, pronta per entrare in funzione nuovamente in caso di necessità. Nel contempo i tecnici consortili Fabio Taglioretti e Stefano Comini hanno avviato un servizio attivo di piena nell’ambito della convenzione siglata con Regione Lombardia con l’effettuazione di sopralluoghi nelle aree interessate dalle alluvioni e l’attivazione di ditte specializzate per la messa in sicurezza idraulica dei manufatti e la rimozione arbusti e detriti.