Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (ETVilloresi) è un ente pubblico economico, che nasce dall’associazione di tutti i proprietari di terreni e fabbricati situati all’interno del suo comprensorio.
Con un’area di oltre 3910 km2, pari al 12% dell’intera Lombardia, il Consorzio si classifica tra i primi in Italia per estensione e abbraccia un territorio i cui confini naturali possono essere individuati nei fiumi Ticino, Adda, Lambro e Po.
Operando nel rispetto delle norme statali e regionali - con particolare riferimento alla L.R. 31/2008 e s.m.i. - ETVilloresi ha il compito primario di regolare, distribuire, controllare l’acqua destinata a usi irrigui e produttivi.
Da tempo si trova inoltre in prima linea nel prevenire, attraverso la bonifica idraulica, il rischio di alluvioni e allagamenti, in aumento per via della crescente urbanizzazione e della maggior frequenza di fenomeni meteorologici estremi.
Oltre al Canale Villoresi, importante opera di ingegneria inaugurata nel 1884, compongono la rete idrica principale il sistema dei Navigli Lombardi (Grande, Bereguardo, Pavese, Martesana, Paderno) e quello del Basso Pavese.
Ma com’è organizzato, concretamente, un Consorzio? Come finanzia le proprie attività?
Il bilancio dell’ente si regge in larghissima misura sui contributi dei propri consorziati e non attinge da risorse pubbliche per la gestione ordinaria. Può aiutarci a comprendere meglio la metafora del condominio: immaginiamo che i consorziati si presentino come i proprietari degli appartamenti, mentre i canali costituiscono le parti comuni dello stabile.
In modo analogo a quanto accade in un palazzo, i consorziati sostengono i costi di manutenzione e gestione delle “parti comuni”, cioè di corsi d’acqua e relativi impianti, e in cambio usufruiscono di servizi indispensabili per lo svolgimento delle loro attività – dalla bonifica all’irrigazione. Una parte delle entrate proviene inoltre dai cittadini che utilizzano acqua di falda “ricaricata” dalle acque distribuite in superficie dal Consorzio. Gli investimenti per il potenziamento della rete sono invece resi possibili principalmente da finanziamenti pubblici e solo in parte dai contributi consortili.
Ogni cinque anni, i circa 260.000 consorziati sono chiamati a eleggere direttamente 12 rappresentanti che andranno a costituire il Consiglio di Amministrazione; a questi si aggiungono altri 3 componenti, nominati rispettivamente da Regione Lombardia, dalla Città Metropolitana di Milano – in quanto ente locale che comprende la porzione più vasta del territorio del Consorzio – e dall’Assemblea dei Sindaci dei Comuni che rientrano nel comprensorio consortile. Successivamente, il Consiglio individua al proprio interno Presidente e Vice Presidente, che, insieme a un terzo membro, vanno a comporre il Comitato Esecutivo, incaricato di attuare le direttive del CdA. L’attività amministrativa e contabile è sottoposta alla vigilanza del revisore legale, nominato dalla Regione.
La sede centrale del Consorzio si trova a Milano, ma la salvaguardia del vasto territorio che ne fa parte è affidata anche a sedi distaccate, che ospitano uffici amministrativi e presidi operativi.
Alcuni numeri chiave
432 Comuni
6 Province
1 Città metropolitana
392.000 Ettari
5.700.000 Abitanti