Data:
27 Agosto 2024

La stagione irrigua 2024 è stata contrassegnata da una abbondante disponibilità idrica. La copiosità delle precipitazioni iniziali ha ritardato in molte aree le semine sia del riso che del mais di oltre un mese, determinando così la necessità di prolungare la stagione sino a fine settembre ed oltre per consentire il completamento del ciclo fenologico delle colture. Tenuto conto della semina ritardata e delle elevate temperature, che hanno inciso significativamente sull’evapotraspirazione dei laghi e del terreno, e dell’assenza a luglio ed agosto di precipitazioni significative salvo rovesci localizzati, neppure l’iniziale abbondanza delle riserve idriche del 2024 ha assicurato quindi la piena disponibilità irrigua per tutto il ciclo fenologico. Se si osserva il livello idrometrico del Lago Maggiore, sceso nella notte tra il 25 e il 26 agosto a 32 cm (38% sotto la media), e si considera la riduzione del 25% delle portate derivate imposta dal Consorzio del Ticino, nonché la necessità di ancora 15-20 giorni di irrigazione per il ritardo nelle semine, si può affermare che anche questa stagione irrigua deve fare i conti con una carenza idrica. Queste anomalie climatiche e la loro scarsa prevedibilità evidenziano la necessità di interventi mirati ad affrontare carenze idriche, anche se non severe come quella del 2022. Gli sbarramenti provvisori, realizzati da ETVilloresi sul tratto di Naviglio Grande tra Abbiategrasso e Milano per garantire l’irrigazione a circa 90.000 ettari di colture per lo più risicole, si stanno rivelando utili anche quest’anno. Il Naviglio Grande, infatti, assicura una efficace ed efficiente disponibilità irrigua attraverso le rogge ad esso collegate solo se la portata d’acqua che trasporta è la massima possibile, quindi pari a 64 metri cubi al secondo. L’attuale riduzione a 48 mc/s avrebbe comportato una penalizzazione in termini di disponibilità idrica per tutte quelle rogge che prelevano l’acqua attraverso una bocca posizionata in alto sulla sponda del Naviglio Grande, ma grazie alla realizzazione delle cosiddette ‘ture anti-siccità’, gli sbarramenti provvisori posizionati da ETVilloresi nel tratto di Naviglio interessato, è garantita comunque una distribuzione idrica adeguata. Il Consorzio ha pronto il progetto per la realizzazione di paratoie mobili abbattibili più efficaci e performanti delle ture provvisorie sinora sperimentate e soprattutto compatibili con l’esercizio della navigazione del canale. Si auspica che Regione Lombardia possa stanziare presto le risorse necessarie per permettere quanto prima l’attuazione del progetto.