La rete idrica del sistema dei Navigli nasce fin dalle origini con un duplice scopo: da un lato, garantire l’apporto d’acqua necessario alle attività agricole, dall’altro connettere il centro di Milano con il territorio circostante.
In passato materie prime e merci viaggiavano lungo i canali; su imbarcazioni dal caratteristico aspetto i mercanti trasferivano grandi quantità di materiale da costruzione dal territorio al centro di Milano. Il caso più celebre riguarda senza dubbio il trasporto, dal Lago Maggiore fino alla Darsena, dei grandi blocchi di marmo di Candoglia, utilizzati per innalzare quella che è ancora oggi l’icona più rappresentativa della città: il Duomo. Con l’avvento di soluzioni per il trasporto più rapide ed efficienti, i canali hanno visto a poco a poco scomparire la funzione commerciale.
Ma in tempi recenti l’antica vocazione è stata riscoperta sotto una luce nuova. Da vie di trasporto a vie d’acqua il passo è stato breve. Così, capita di imbattersi in visitatori che risalgono in Navigli in battello per scoprire – o più spesso riscoprire – scorci suggestivi. E numerosi sono, del resto, gli amanti degli sport a filo d’acqua che scelgono i nostri canali per gli allenamenti in kayak e canoa.