Ville storiche, fiumi e canali, riserve naturalistiche, grandi costruzioni idrauliche e resti di antiche filande e fabbriche: il territorio che fa da cornice al nostro comprensorio ha molto da offrire, sia al turista che viene a visitare questi luoghi per la prima volta sia a chi li abita da sempre ma vorrebbe conoscerli meglio, a iniziare proprio dalla vasta rete di canali che connota una buona parte del paesaggio lombardo.
Il Consorzio da tempo si impegna a dare diffusione a un patrimonio culturale e ambientale, variegato e ricco di attrattive, che costella il reticolo gestito poiché grande è la convinzione che conoscere sia il primo passo per apprezzare – e dunque custodire – qualcosa che si sente proprio.
E’ uno dei risvolti della multifunzionalità dell’acqua, che il Consorzio regola non solo più esclusivamente a fini irrigui.
Cultura
La rete di canali somiglia, per molti versi, ad un museo a cielo aperto. Lungo il suo percorso si alternano, senza soluzione di continuità, tracce di archeologia industriale – dalle filande alle centrali elettriche, passando per mulini e cartiere – e dimore di pregio, che un tempo accoglievano l’aristocrazia milanese in cerca di quiete e riposo. Si tratta di un patrimonio importante, dal punto di vista storico e architettonico, che richiede di essere preservato con cura e attenzione speciali.
Ma il territorio dell’alta pianura non ha solo una grande storia alle spalle. Racchiude grandi storie. Storie ordinarie, anzitutto, fatte di donne e uomini che con fatica e sudore si sono rimboccati le maniche per rendere fertile e produttiva una terra in origine asciutta. E poi storie straordinarie: protagonisti l’inarrivabile genio di Leonardo e il visionario Eugenio Villoresi, che, in epoche e contesti differenti, riuscirono nel comune intento di portare l’acqua laddove non scorreva. A tenere unito questo secolare racconto, in cui si intrecciano visione e concretezza, passione e ambizione, un “filo blu”: l’acqua.
Consapevole di essere custode di un’eredità importante, ETVilloresi ha scelto da tempo di far conoscere l’universo di valori e tradizioni che stanno alla base di una vera e propria civiltà dell’acqua: accanto alla rete idraulica si è così sviluppato, a poco a poco, un network parallelo di musei e centri didattici, che aiuta a diffondere le innumerevoli occasioni di svago e conoscenza presenti nel territorio comprensoriale.